The show must go on and ooooooon

Con grande ritardo (avrei dovuto postarlo qualche giorno fa.. eh.. ehm.. ahem), scrivo il secondo post riguardo l’uscita a Parigi.

Devo ammettere che nonostante la giornata persa a guardare l’acqua che colava dal soffitto, la vacanza è stata complessivamente uno spasso. Credo di non aver mai dato tanto spettacolo in vita mia. Innanzitutto dovete sapere che al Carrousel du Louvre c’è uno Starbucks. Dopo aver impiegato giorni a convincere l’O.P. che Starbucks non è poi così male, e che evitando i cappuccini si può anche fare una merenda decente, siamo andati a prenderci qualcosa prima di entrare al museo. Posto che ho trovato due bottiglie fantastiche di una bevanda chiamata Arizona totalmente sconosciuta in Italia (anzi, se ne avete notizie, ditemelo), ho preso un bel frappuccino alla vaniglia, l’O.P. ha preso un muffin doppio cioccolato (diventando oltremodo dipendente dai muffin nei giorni successivi, un po’ com’è successo recentemente a me con la Tassoni), e ci siamo seduti praticamente in vetrina. Non so esattamente come all’O.P. Sia venuto in mente, ma il risultato è che ci siamo messi a fare i deficienti, io abbordavo i -pochi- ragazzi che passavano, lui faceva l’occhiolino alle ragazze, e insieme salutavamo un po’ tutti i turisti che passavano. Ad un certo punto, io mi sono messa a ritoccarmi il rossetto rosso, con in mano il mio specchietto, e lui si è messo a sistemarsi il basco. E proprio in quel momento abbiamo notato una comitiva di giapponesi tutti davanti alla nostra vetrina. E uno ci ha scattato una foto. Dopo che l’O.P. ha tirato involontariamente in testa a una ragazza un copribicchiere, e dopo aver tentato di darsi alla fuga attraverso una porta chiusa, siamo scappati via da Starbucks.

MA.

Ma non è stato l’unico momento di spettacolo.

E questo è un momento di denuncia. Già da tempo immemore sono una grande fan di AirFrance, possiedo la loro carta fedeltà come Clooney in ‘Tra le Nuvole’ e accumulo miglia. Capite bene la mia riluttanza nel prendere quindi un aereo Ryanair. Ma purtroppo avendo dovuto rimandare la partenza a Parigi a causa dell’infezione polmonare dell’O.P., mi è toccato prenotare all’ultimo minuto e Ryanair sembrava l’unica soluzione accessibile. Così, mi sono rassegnata. Avevo solo un bagaglio a mano all’andata, ma sapevo che avrei avuto un bagaglio da imbarcare al ritorno. Ma non si può. Ora, informazione numero uno sui bagagli Ryanair: fanno pagare un bagaglio imbarcato 20€ (tra l’altro, due bagagli, in barba a qualunque legge matematica, sono 60€). Non volendo pagare 40€ per i bagagli andata-ritorno, quando di bagaglio avevo solo quello al ritorno, ho pensato “Beh, poco male. Alla prenotazione dico di non avere bagagli da imbarcare, poi al momento di presentarmi in aeroporto pago i 20€ dovuti”. Giusto?

Sbagliato. Arrivo al check in desk, mi danno la ricevutina per andare a pagare alla cassa, e smollo una banconota da 50€ al tizio. Che mi guarda schifato e mi dice che si può pagare solo con Visa o Mastercard. Già indispettita (cos’è, una banconota da 50€ non sono soldi? Se ti fan schifo me li riprendo, eh!), ravano in fondo al mio portafoglio una carta Mastercard, che gli porgo nel timore assoluto – anzi, possiamo dire nella CERTEZZA assoluta – che la carta sia smagnetizzata, priva di soldi, o non attiva, dato che come è evidente la uso molto spesso.

Seduti al bar dell’aeroporto, rileggo la ricevuta rilasciata. Con su scritto: “Il cliente HA SCELTO di pagare con: Cash / Carta di Credito” e spuntata la casella relativa a “Carta di Credito”. No, il cliente, scusatemi, ma non ha scelto di pagare un bel cazzo di niente. Oltre a questo, leggo: “Totale pagato: 40€”.

Sbotto: “Come 40€? Il bagaglio non era 20?! O.P., che ne pensi?”.

Ma l’O.P. è intento a ridere per le mie disgrazie e a mangiare muffin.

“O.P., come puoi startene lì a sgranocchiare tranquillamente muffin???!!”.

“Non posso mica sgranocchiarli in modo agitato, i muffin. Mi sporcherei tutti i polsini di burro”.

Ignorando le citazioni di Wilde, trascino l’O.P. al banco dove ho pagato questa cifra incongrua e chiedo maggiori informazioni al tipo dello sportello. Che mi dice che, in aeroporto, il bagaglio costa il doppio. Io ribatto che sul sito non c’è scritta da nessuna parte questa adorabile clausola. Lui mi dice che sì, evidentemente, è fatto per tirare su più soldi. Io rispondo che questa si chiama truffa. Lui a sua volta replica che sì, possiamo definirla in questo modo. Comunque vogliamo definirla, io ci ho rimesso 20€.

Inviperita per questa faccenda – nonché per le due ore, no, dico DUE ORE di ritardo dell’aereo, mi avvio con l’O.P. al controllo prima dei metal detector. Ora, informazione numero due sui bagagli Ryanair: è previsto un solo bagaglio a mano. E fin qui, nulla di diverso dalle altre compagnie. MA! attenzione, qui sta la fregatura per noi signorine, la borsetta è considerata bagaglio a mano. Per me che quindi, oltre alla borsetta, avevo un trolley, si è presentato un problema. Il tizio addetto ai controlli mi ferma e mi dice che devo mettere la borsetta nel trolley.

“Non ci sta”.

“Ci deve stare”.

“Non c’è posto”.

“Ci deve stare”. [N.d.R. Questa testardaggine dei francesi a ripeterti pappagallosamente la stessa identica risposta come se tu non avessi replicato assolutamente nulla inizia a darmi sui nervi].

“E se non ce la metto?”.

“Allora deve imbarcare il bagaglio”.

Alché non ci ho più visto. Facendo infatti un rapido calcolo, siccome due bagagli per Ryanair costano 60€, ma vengono il doppio se fatti in aeroporto, mi sarei trovata a dover pagare 120€ per imbarcarli, che si vanno ad aggiungere alla sensazione di essere stata inculata alla grande, alle due ore di ritardo dell’aereo, e alla totale incapacità della maggior parte dei parigini di dimostrare qualsivoglia gentilezza, flessibilità o empatia.

Ho ragionato rapidamente sulla situazione [N.d.R. Non è sorprendente che io riesca a pensare tutte queste cagate in contemporanea nel lasso di tempo di qualche secondo?] e ho dedotto che:
1. davanti a me avevo una ragazza che, da quel che avevo capito, aveva un problema simile al mio, perché era stata fermata prima dei metal detector;
2. non avrei rivisto quelle persone mai più in tutta la mia vita;
3. l’opinione dei francesi rispetto gli italiani è già talmente bassa che non sarei andata ad intaccare una perfetta reputazione;
4. l’ultimo briciolo di dignità l’avevo perso quando l’O.P. mi ha trascinato sopra alle grate della metropolitana che buttavano fuori aria mentre avevo una gonna, reinterpretando Marilyn Monroe in ‘Quando la Moglie E’ in Vacanza’ in Rue de la Paix;
5. ero incazzata come una bestia.

Allorché ho preso la tracolla della borsa e l’ho arrotolata intorno al manico del trolley. Ho guardato l’addetto con aria di sfida e ho sentenziato “Ecco. Ora è un bagaglio unico. Va bene così?”. La ragazza a fianco è scoppiata in una risata fragorosa.

L’addetto ha risposto che no, non andava bene. La borsa doveva stare dentro al bagaglio. Gli ho chiesto se era conscio del fatto che, appena passati i metal detector, avrei tolto la borsa dal trolley, rendendo il suo controllo del tutto inutile e patetico. Lui ha detto che il suo compito era solo assicurarsi che tutto stesse in solo bagaglio.

Così ho bloccato tutta la fila, mi sono seduta in mezzo all’aeroporto, ho aperto la valigia, e mi sono messa con tutta la calma del signore ad infilarmi tutti i vestiti uno sopra all’altro, con la gente intorno che rideva, annuiva ed applaudiva. Al secondo paio di pantaloni, credo che la ragazza davanti a me stesse per schiattare dalle risate. Finita la vestizione, ho messo la borsetta in valigia, ho chiesto alla ragazza se stavo bene, lei ha risposto che ero un amore, poi sono andata dall’addetto e gli ho chiesto se ora potevo passare. Mi ha fatto passare, e me ne sono andata via con il culo dritto.

L’O.P.: “Sei matta da legare, ma ti giuro che ti sto ammirando in questo momento per quello che hai fatto”.

Io non vedevo l’ora di scriverci un post.

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22 thoughts on “The show must go on and ooooooon

  1. Mercante di Vento ha detto:

    da (purtroppo) viaggiatore ryanair…qualcosa come 10-12 viaggi all’anno, il segreto sta nel portare una borsa piccola da mettere sotto il giubbotto sotto l’ascella e quando ti portano la fatidica bilancia basta tenere la valigia e fare una leggera pressione verso l’alto…ma non esagerare! una volta un bagaglio di 12kg (sulla mia bilancia) sono riuscito a farlo pesare 3kg sotto lo sguardo insospettito del tizio ai controlli…

  2. O.P. ha detto:

    Non è per fare il solito pignolo/perfettino/precisino, ma vedo che ti sei dimenticata di dire che i due bei ragazzoni che da Starbucks hai cercato di abbordare con un intrigante occhiolino civettuolo non ti hanno fumato pari pari, ma anzi sono andati avanti, si sono dati un dolce bacetto e poi uno ha condito il tutto con una bella pacca sul culo dell’amichetto… o forse erano fratelli?? hihihihih!!!

  3. superdelly ha detto:

    Un grande applauso! Un temperamento che adoro e che solo noi donne siamo in grado di raggiungere a cosi alti livelli.

    Quanto mi fanno incazzare quelli dell’aereoporto!! La ryanair poi… lasciamo perdere va!

    Ti lascio il mio link, vediamo se cosi funge! 😛

    http://superdels.wordpress.com/

  4. Bibi ha detto:

    Ho patito qualcosa di simile nel mio ultimo viaggio e la soluzione è stata spalmare parte del bagaglio in eccesso tra compiacenti co-passeggeri. Risultato, ho girato mezz’ora per riprendere il tutto.
    Bella cmq la soluzione dell’indossare i vestiti.
    A proposito…è dannatamente vero che i francesi ripetono ossessivamente la stessa cosa se uno dice che non ha capito o fa qualche obiezione. Lo stesso succede però anche con gli inglesi che aggiungono un particolare ancora più irritante: aumentano il volume della voce. Il fatto che non hai capito per loro significa che sei sordo…
    a.y.s. Bibi

  5. LadyLindy ha detto:

    Sei troppo una grande…

  6. Superdelly ha detto:

    Com’è che è sparito il mio commento? 😦

    Ti facevo tanti applausi per la reazione ghghghgh!

    Ti lascio il link al blog:http://superdels.wordpress.com/

  7. Silvana ha detto:

    Già mi ero divertita quando me lo hai raccontato quasi in diretta al telefono, e ho di nuovo riso qui a leggerlo.
    Secondo me hai avuto fin troppa pazienza e te la sei cavata alla grande.

  8. speradisole ha detto:

    Non vedevo l’ora di rileggerti. Come sempre un grido di ammirazione.
    Ciao bellissima.

  9. rasoiata ha detto:

    La Tassoni e’ la mia bevanda ufficiale da SEMPRE.
    Mia nonna me ne dava una se da piccolo facevo il bravo, che significava dormire al pomeriggio.

    Questione Ryanair:
    viaggio solo con loro per una questione legata al prezzo.
    Me ne son capitate così tante che da un po’ non m’incazzo più, perché quando m’incazzo non e’ bello da vedere, rischio sempre l’arresto.
    Quindi ho cominciato a presentarmi con trolley da 10kg precisi, tre giubbotti addosso, sei libri in mano e sorriso artificiale.

    Poi, una volta su due, il volo e’ in ritardo, una volta diventavo una iena, oggi non più.

    Oggi mi chiudo in bagno e faccio l’amore con la mia compagna, nessuno ha mai rotto e, cosa non da poco, interrotto l’amplesso.

    Poi la hostess può dirci ciò che vuole, la guardiamo con occhio vitreo, facciamo un cenno di assenso (qualsiasi cosa sbiascichi) e vafanculo Ryanair.

    Ciao,
    Zac

    P.S.
    Ha ragione O.P.: Starbuck’s va evitato.

  10. frastellina ha detto:

    ormai sei un’esperta ad aggirarti per l’aeroporto con molteplici strati di vestiti tipo omino michelin. ma xkè ‘ste cose non capitano mai quando ci vengo io a parigi con te?!?? 😀

  11. cescocesto ha detto:

    ci sono passato.. io me l’ero cavata con due felpe, un giacchetto e una sciarpa!
    appoggio e sottoscrivo questo atto di protesta.. e aggiungo un GRANDE!!
    che poi..
    ma cosa gli cambia se hai la roba addosso o in valigia??
    perché le valigie devono essere misura standard se poi negli scomparti ci avanzano??

  12. celiapluma ha detto:

    Mi sono persa un po’ dei tuoi irriverenti racconti…ma fa sempre piacere leggerti! 😀

  13. Sabrina ha detto:

    Come direbbero i francesi: chapeau!
    Come direi io: standing ovation, ragazza!

  14. krySal ha detto:

    …may I steal YOUR clothes?
    mi hai fatto quasi piangere dalle risate.

    a Parigi non vado più, ma dio sa se in quel momento avrei voluto essere almeno all’aereoporto!
    & ti dico una cosa: ti avrei fatto mettere la borsetta nella mia valigia, per poi tirarla fuori davanti agli occhi del simpatico francese, appena passato il metal detector.

    mon Dieu!

  15. Gatsby ha detto:

    Premettendo che

    1 – Non ho letto tutti i commenti (quindi potrei ripetermi).
    2 – Ho la tua stessa “faccia tosta”
    3 – Viaggio sempre e solo con Ryanair o Easyjet

    Ti assicuro che la roba del prezzo sui bagagli c’è scritta nel sito (http://www.ryanair.com/it/domande/tasse-e-supplementi-ryanair).
    Mi rendo conto che sono due compagie (la ryanair soprattutto) che tentano di spilarti soldi in ogni modo, per cui, l’unica cosa da fare è leggersi attentamente i regolamenti ogni volta che parti (perchè le regole cambiano da mese a mese eh). Per quanto mi riguarda, fin’ora (ho all’attivo un cospicuo numero di voli) ho avuto un solo problema. A Parigi (sarà un caso che è sempre Parigi?) mi hanno fatto girare i maroni offrendoci assistenza pari a zero dopo la notizia del volo cancellato.

    (Ah, non ho idea di come ti abbia trovata. E’ la prima volta che ti leggo in ogni caso).

  16. Bibi ha detto:

    Questo silenzio comincia ad essere assordante…
    a.y.s. Bibi

  17. LadyLindy ha detto:

    cara che fine hai fatto? Tornaaaaa 😦

  18. @tutti: ma non avevo risposto nemmeno a un commento?!?!?! sono persino più indietro con il blog rispetto a quello che pensavo!

    @mercantedivento: considerando quanto sono brava io, mi sgamerebbero immediamente e mi porterebbero alla ryanairpolice.

    @O.P.: mi sembrava del tutto superfluo dire che il mio gay-radar ha totalmente fatto cilecca e io ho fatto una figura miserrima.

    @superdelly: esatto! queste prese di posizione/crisi isteriche non possono riuscire che a noi 😀
    stavolta vedo di riuscire a entrare nel sito! il primo messaggio non era passato perché era finito nello spam.. a volte wordpress dà i numeri.

    @bibi: vero che lo fanno!?!? allora non sono l’unica! è una cosa odiosa.
    quella dello spalmare i vestiti tra gli altri passeggeri è un’ottima idea, non fosse che poi, oltre al recupero, potrebbe diventare imbarazzante al momento in cui gli altri passeggeri siano francesi e altrettanto sgodevoli XD e se scappano dopo l’atterraggio??

    @ladylindy: LOL grazie XD

    @scricci: come hai ragione, sul “fin troppa pazienza”.. avrei dovuto piazzare una bomba carta alla sede della ryanair.

    @speradisole: grazie, cara dott! 😀

    @zac: la tassoni è fantastica.. mia nonna non me ne ha mai data, altrimenti, considerando che appena mi piaceva una cosa poi me la rifilava per sempre, probabilmente ora la odierei.
    l’idea del chiudersi in bagno è intelligente, ma lo tenterò nei bagni airfrance d’ora in poi.
    ps. ho convertito l’O.P. ai muffin di Starbucks 🙂

    @fra: già, ormai sono un’esperta. ma con te non capitano perché NON LE FAI CAPITARE.

    @cesco: guarda, non lo so che gli cambia. anche perché tanto se poi me la ritolgo subito di dosso.. bah. lasciamo stare che è meglio. la prossima volta anche tu unisciti alla protesta.

    @celiapluma: per me è sempre un piacere riaverti qui!

    @sabrina: e come direi io, mo’ grassie!!! 😀

    @krysal: hahahah grazie mille, penso che se avessi avuto tutti i miei lettori presenti, avrei avuto tanto di quel supporto che avremmo fatto cambiare le regole alla ryanair hahaha dovremmo organizzare un sit-in tutti insieme all’aereoporto di beauvais 😀

    @gatsby: in effetti c’è scritto.. ma ciò non toglie che sia scritto piccolo in un posto del sito difficile da reperire. ma ormai sono decisa. non sarà più un problema leggere le avvertenze del foglietto illustrativo ryanair.
    ps. anche se non so nemmeno io come tu sia arrivato qui, se ti vorrai fermare, sarà sempre un piacere 🙂

    @bibi2 e ladylindy2: non posso far altro che dire che avete ragione e che sono una blogger vergognosa.

  19. Gatsby ha detto:

    Anyway, I’m a wooooooomannnnn 😀

  20. […] Tetris. Ma ora è tutto perfettamente calibrato anche per non avere rotture di palle dai miei beneamati controllori Ryanair (sì, lo so che avevo detto che mai più avrei messo piede su un aereo Ryanair, men che meno […]

  21. […] lettera d’addio un anno dopo la fine di un grande amore. 7. Il post di cui vado più fiera: The show must go on and ooooooon. E non solo vado fiera del post. Vado fiera di ciò che ho fatto e raccontato nel post. Sfidare […]

  22. Roberto ® ha detto:

    Grandeeee!!! Io ho viaggiato spessissimo con Ryanair; ero a conoscenza di tutte queste regole, ma spezzo sempre una lancia a loro favore perchè mi hanno permesso di risparmiare un sacco di soldi….anche se mi compiacco con me stesso quando riesco a penderli in giro pure io 🙂
    Quando ho letto che ti hanno fatto storie perchè non accettavano i contanti ho rivissuto una scena: mi è successa una cosa simile, con la differenza che avevo più di 1000 € nella postepay e però a loro non risultava; quindi ho dovuto fare le corse e andare all’ufficio postale che c’era al piano di sopra e ho pure rischiato di perdere l’aereo.
    Ora accettano pure i contanti, o almeno io ho pagato così l’unica volta che mi hanno pesato il bagaglio, pagando più la multa che il biglietto a/r… Ma se ripenso a tutte le volte che ho preso i loro aerei con un sacco di kg in più, ci ho di certo guadagnato 🙂 Non ti scrivo qui qual è stata la mia soddisfazione più grande perchè non vorrei poi essere incriminato!! 😉

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